Intervento del Geom. Augusto Ferraioli di Pianeta Sicurezza Srl

Nella seconda metà di settembre 2014 si sono susseguiti una serie di gravi incidenti sul lavoro, nei tre principali eventi hanno perso la vita 8 lavoratori.

 22 settembre – Adria (RO) sono morti 4 operai

25 settembre – Cotignola (RA) sono morti 2 operai

27 settembre – Binemerse (Cremona) sono morti 2 operai

I tre eventi sono avvenuti in settori diversi, Rifiuti speciali, Edilizia, Produzione di Mangimi.

I tre eventi hanno dinamiche sue proprie, in settori con particolari criticità.

Commentare in  modo non retorico questi incidenti non è semplice, necessario esprimere il cordoglio e tutti i sentimenti di sdegno, ma non basta, come non basta gridare più “forte”.

Serve una attenta riflessione, il primo evento, ci riporta indietro di anni, ai tragici fatti di Barletta 2008, il secondo ripropone in primo piano il settore dei cantieri edili e il terzo della manutenzione degli impianti nelle fabbriche.

Tutte problematiche complesse che meritano attenzione, ogni evento propone elementi specifici, il cedimento delle travi in fase di montaggio nel Cantiere di Cotignola (RA), merita attenzione, analizzare la dinamica è importante ai fini di prevenire che posano accadere altri eventi simili.

Il complesso dei tre eventi ripropone il tema della sicurezza sul lavoro, oltre le statistiche, oltre quei numeri utilizzati da troppi in modo propagandistico – dati diffusi con troppa enfasi.

In tema di sicurezza sul lavoro, serve più serietà e sobrietà, impegno e verifiche attente, per capire cosa potrebbe accadere se gli impianti fossero utilizzati in modo intensivo e se si riaprissero in tutto il paese i cantieri edili.

In questa fase molte imprese sono sull’orlo del collasso economico, spesso sono costrette ad acquisire lavori con ribassi indecenti, a fronte dell’apertura di nuovi cantieri, cosa potrebbe accadere? – non è una domanda retorica, si tratta di una problematica seria, su cui dovremmo riflettere seriamente.