I Quattro morti di Adria (RO) devono far riflettere
Intervento del
Geom. Augusto Ferraioli di Pianeta Sicurezza Srl
Il drammatico evento di Rovigo ha coinvolto
in primo luogo i dipendenti dello stabilimento, tre dei quattro
morti, erano dipendenti della Ditta Co.Im.Po di Adria, impegnata
nel settore dei rifiuti speciali, il quarto è un autista di una
autocisterna.
L’incidente non è dunque avvenuto nella
filiera degli appalti ed eventuali subappalti – elemento che ha
caratterizzato la catena di incidenti avvenuti negli ultimi anni negli
ambienti confinati e/o con presenza di sostanze tossiche e nocive.
Nel caso specifico non si applicano le norme
del Decreto 177/11, si applicano quello ordinarie contenute nel D.L.gs
81/08 – in parte previste dal 1955.
L’elemento che deve far riflettere è che
ancora una volta, come nel caso dell’autocisterna di Molfetta, nel marzo
2008, uno dopo l’altro i soccorritori sono caduti a causa del fatto che
sono intervenuti senza avere DPI adeguati – vedi maschere con
respiratore ecc..
Sono passati 6 anni, ma gli eventi si
ripetono, forse dobbiamo riflettere con più attenzione e implementare
l’applicazione delle norme che già esistono, che sono in vigore da anni,
superando la logica della “legislazione di emergenza”, di norme emanate
in risposta al dolore e allo sdegno.
Sono sufficienti i percorsi formativi? – la
formazione viene realizzata correttamente?, domande che ci poniamo da
tempo, senza una risposta efficace – negli ultimi anni si sono
susseguite norme che hanno previsto tanti e diversi percorsi formativi,
spesso senza un preciso coordinamento, spesso è aumentata la confusione
sono cresciute le sovrapposizioni, si sono sviluppate attività di lucro
e speculative – qualcuno dovrebbe verificare se a “valle”, sono
aumentate le competenze, la percezione del Rischio senza utilizzare i
dati sugli infortuni in modo improprio.
Per gestire i lavori in ambienti simili a
quello in cui è avvenuto il drammatico incidente ad Adria, il 22
settembre 2014, si dovrebbe ragionare sulla qualità delle figure
professionali, non solo del Direttore Tecnico dello stabilimento, ma di
tutti i Preposti – di coloro che vigilano sulle fasi operative, minuto
per minuto – forse servirebbero almeno periti Chimici.
I controlli – i controlli si dovrebbero
eseguire con metodo, senza correre per “il campo”, verificando le
criticità – avendo le mappe dei luoghi confinati, anche delle cisterne
interrate e dei luoghi in cui si manipolano sostanze tossiche e nocive –
tra l’altro quelle rientrano nelle attività ad alto rischio, sono già
oggetto di specifica attenzione e notificazione.
Ci si deve concentrare sulle attrezzature e
DPI di soccorso – sulla qualità della formazione e dell’addestramento,
sull’organigramma aziendale, non basta esperienza triennale, serve
qualcosa in più, forse almeno un perito chimico.
Potrebbe essere una grande occasione per
elevare la sicurezza sul lavoro e offrire una opportunità di lavoro
qualificato ai giovani diplomati e laureati.
L’auspicio è quello di andare oltre il dolore
e lo sdegno, Noi nel mese di Luglio 2014 abbiamo organizzato una
giornata di studio, insieme alla Facoltà di Ingegneria dell’Università
di Roma
Noi nel nostro centro di formazione abbiamo
organizzato una zona per l’addestramento e l’esercitazione, con una
cisterna e tutti gli apprestamenti di sicurezza – formazione vera, in
“campo”, simulando contesti reali.
glossario
- Un altro evento drammatico nell’ultimo giorno di settembre 2014 – Durante dei lavori di ristrutturazione di un edificio crolla un solaio un morto e diversi feriti
- Un fine settembre nero per gli infortuni sul lavoro
- I Quattro morti di Adria (RO) devono far riflettere
- DECRETO INTERMINISTERIALE 22 LUGLIO 2014 (Ministero del lavoro di concerto con quello della Salute)
- Modelli semplificati per la redazione del piano operativo di sicurezza (POS)
- Morte nello scavo nel Cantiere di Roma
- NEI CANTIERI EDILI IL DISTACCO COME STRUMENTO PER AGGIRARE IL “SUBAPPALTO?
- Molfetta Una morte Assurda
- Come rilanciare e implementare il ruolo del CSE
- Decreto normativo per l' allestimento dei palchi e fiere
- In un cantiere edile l’Impresa affidataria, può operare con l’intero organico di personale distaccato da altra Ditta?
- Modelli di PSC e POS – qualità e contenuto dei documenti
- RIFLESSIONI SU MODELLI ESEMPLIFICATI DI PSC E POS
- Quando PSC e POS non sono solo “carta”
- Il massimo ribasso negli affidamenti degli appalti è un duro attacco alle Imprese strutturate
- Il distacco di personale sta diventando sempre di più un subappalto "mascherato"
- Avviato il processo per il crollo di Barletta
- Devono essere considerati oneri della sicurezza, i metri cubi di scavo aggiuntivi, necessari per sagomare le pareti con un angolo di natural declivio?
- In quali contesti si applica il decreto 177/2011 sugli ambienti confinati?
- i servizi logistici per i lavoratori, nei cantieri edili, sono costi della sicurezza non soggetti a ribasso?
- Il CSE come può gestire un PSC generico?
- Quali controlli può effettuare il cse sui distacchi di personale?
- Ritornare ad una forma di autocertificazione della Valutazione dei Rischi sarebbe un grave errore
- Con il “decreto del fare” esonerati dalla redazione del DUVRI i settori a “basso Rischio”
- Di fronte a eventi come quelli di Lamezia terme, ci si può limitare allo sdegno e al cordoglio?
- Una delle parti più significative del D. LGS. 81/08 entra nel codice dei contratti pubblici
- Modifiche al campo di applicazione del Titolo IV capo I – reti di impianti e piccoli lavori
- Precisazione sull' applicazione del Titolo IV capo I a eventi pubblici”
- POS e PSC una sfida persa dai Tecnici del nostro paese”
- Fare chiarezza sul concetto di Rischi Specifici"
- Redazione del PSC da parte CSP
- Cassazione Penale, Sez. 4, 10 agosto 2012, n. 32335 - Responsabile di cantiere e preposto alla sicurezza: responsabilità per infortunio con il braccio di una gru
- Cassazione Penale, Sez. 4, 01 ottobre 2012, n. 37989 - Ribaltamento di una piattaforma semovente e lavori in altezza: elevatore a pantografo
- Cassazione Penale, Sez. 4, 27 settembre 2012, n. 37332 - Caduta di un carico sospeso e infortunio mortale
- Responsabilità in materia di sicurezza e prevenzione sul lavoro, in una Società in nome collettivo (S.n.c.)
- Il POS e il PSC nel DLL di semplificazione Ottobre 2012
- La sentenza dell'Aquila e il concetto di prevenzione
- Modifiche alla “responsabilità solidale” negli appalti commissionati da datori di lavoro committenti
- Gestione della sicurezza e prevenzione nel cantiere
- Quesito sui Ponteggi
- Lettera aperta al Dott. Fantini
- Un incidente troppo grave, per non riflettere sulle cause che lo hanno determinato
- Qualità del DVR - Responsabilità del datore di lavoro
- Uno sguardo storico al problema dello Stress lavoro – correlato
- PER NON DIMENTICARE - Prima dello spettacolo sotto i palchi si muore Leggere con più attenzione gli eventi di Reggio Calabria
- Durata, metodi e contenuti della formazione dei lavoratori dal nuovo accordo stato,regioni e province sulla Formazione
- Il nuovo accordo stato,regioni e province sulla Formazione
- Criticità Contenute nel D.Lgs 81/08, come modificato dal D. Lgs. 106/09
- Primo forte segnale sul crollo di Barletta
- Elementi più significativi presenti nel DPR sulla qualificazione delle imprese nei lavori in ambienti confinati
- Sul crollo di Baletta
- Quel grido di dolore che viene da Barletta
- Ruolo del preposto
- Nolo a caldo e POS?
- Fine del cantiere e POS
- Una impresa elettrica che opera in cantieri temporanei e mobili può inquadrare gli addetti con un contratto a progetto?
- Circolare del Ministero del lavoro n 20 del 29 luglio 2011
- Nuovo DPR sui lavori in ambienti confinati
- Obblighi della Impresa Affidataria
- Pos impresa affidataria
- Alcune sentenza sulle quali riflettere - condanna confermata per RSPP (del 20/07/2011)